IACETAIE APERTE FA IL PIENO: MIGLIAIA DI VISITATORI NELLE 39 STRUTTURE IN PROVINCIA DI MODENA

Migliaia di visitatori per la giornata di Acetaie Aperte che si è tenuta ieri in 39 strutture di Modena e Provincia.
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ACETAIE APERTE FA IL PIENO: MIGLIAIA DI VISITATORI NELLE 39 STRUTTURE IN PROVINCIA DI MODENA

Un caloroso tributo ad uno dei prodotti più celebri del made in Italy agroalimentare nel mondo che fattura circa un miliardo di euro, quello riservato da quanti hanno scelto questo primo weekend d’autunno per approfondire la propria conoscenza sull’Oro Nero di Modena.

Particolarmente apprezzate le iniziative messe in piedi dalle singole acetaie aderenti, che hanno arricchito il programma di visite guidate e degustazioni con tante proposte originali: suggestiva la performance tutta al femminile dell’Acetaia del Duca a San Vito di Spilamberto, con la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai – che ha riprodotto in real time il celebre dipinto di Velasquez Francesco I D’Este utilizzando solo aceto balsamico.

Al contempo, le due anime dell’acetaia Mariangela e Alessandra Grosoli hanno guidato i visitatori in un percorso di conoscenza sulle differenze di produzione e degustazione tra l’Aceto di Modena IGP e il Tradizionale DOP

Declinata al femminile anche la giornata all’acetaia Pramarzoni a Paganine, new entry di questa edizione, che ha puntato tutto sul biologico, così come new entry è stata l’acetaia 4.0 dei fratelli Varvello a Bastiglia dove innovazione ed artigianalità del prodotto si incontrano in una struttura dall’architettura moderna tutta legno e tecnologia che ha ospitato per la giornata anche una esposizione di auto di grandi firme.

Ancora una new entry, forse la più attesa, è stata Acetum a Motta di Cavezzo, che per la prima volta apre le porte al pubblico dopo la ricostruzione post terremoto del 2012: durante la giornata si è infatti tenuta l’inaugurazione del Museo Sensoriale, del Balsamic Experience Center, delle zone didattiche di degustazione per l’Aceto Balsamico IGP e DOP e del Teatro del Balsamico,  tuttavia la vera star è stata Hercules, ovvero la botte più grande del mondo da 274.000 litri di capacità, 8 metri di altezza e 7 metri di diametro, fatta costruire direttamente all’interno dell’acetaia.

Interessante il riscontro ottenuto anche all’acetaia Bonini a San Cesario sul Panaro dove protagonista è stato il food truck e l’abbinamento con i prodotti tipici ed in particolare con le tigelle e la rosa di Sant’Andrea, salume unico nel suo genere. Tra le altre attività proposte dalle acetaie più apprezzate nel corso della giornata anche le visite in vigna con l’agronomo, l’incontro con i bottai, le dimostrazioni di cottura del mosto e di pigiatura dell’uva ed altre attività di intrattenimento dedicate alla cultura balsamica. Tra le più apprezzate l’Acetaia Giuseppe Giusti, l’Acetaia Pedroni, l’Acetaia Sereni e l’Antica Acetaia Dodi.

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