IL BALSAMICO A MILANO: IL RESOCONTO DELLA SERATA IN TERRAZZA MARTINI

I Consorzi di Tutela del Balsamico DOP e IGP hanno organizzato in Terrazza Martini a Milano “un’esperienza balsamica” con la presenza del maestro pasticcere Sal de Riso. Anticipato un nuovo sistema di etichettatura per i consumatori.
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IL BALSAMICO A MILANO: IL RESOCONTO DELLA SERATA IN TERRAZZA MARTINI

Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena in Terrazza Martini, a Milano, per sottolineare successi e novità del mondo dell’Oro Nero, eccellenza del territorio di Modena e Reggio Emilia.
All’evento ha partecipato anche il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, a sugellare l’unione di intenti e vedute.

A dare il benvenuto ai giornalisti ospiti della serata, introducendoli nel mondo dell’Oro Nero, Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena, ed Enrico Corsini, presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

A seguire, il Direttore Generale del Consorzio di Tutela Dell’Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni e il vicepresidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Leonardo Giacobazzi hanno avuto la possibilità di illustrare le peculiarità dei singoli prodotti, raccontandone le differenze ma anche i numerosi punti d’incontro, risultato di una storia comune che ha radici nella storia.
Il Direttore Desimoni ha  poi introdotto il progetto del Consortium Profile, il nuovo sistema di classificazione sviluppato dal Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena con l’obiettivo di fornire al consumatore uno strumento efficace per individuare le principali caratteristiche organolettiche del prodotto sullo scaffale: un logo che attraverso elementi grafici e descrittivi sarà in grado di fornire un profilo sensoriale semplice e immediato. Una risposta e un aiuto per il consumatore, che si confà ad un’esigenza reale del mercato attraverso una iniziativa a favore di tutte le Acetaie del Consorzio.

Ulteriore momento dedicato all’approfondimento della conoscenza del prodotto è stata la “degustazione teatrale” dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, un esperimento sensoriale a tutto tondo realizzato dal Consorzio in collaborazione con l’Associazione Koiné, teatro sostenibile: con l’ausilio di un’audioguida creata per illustrare il metodo corretto di degustazione, gli ospiti hanno potuto valutare, attraverso tutti e cinque i sensi, le caratteristiche organolettiche dell’Aceto Balsamico di Modena, partendo dalla materia prima, mosto d’uva cotto e aceto di vino, passando per l’importanza del legno delle botti in cui il prodotto matura e invecchia, per arrivare alla degustazione vera e propria e ai tanti possibili usi culinari che la versatilità del prodotto garantisce.

Nonostante la distanza da Modena, gli ospiti dell’evento sono stati trasportati all’interno di un’acetaia modenese per una coinvolgente esperienza tra le botti, grazie ad una delle novità presentata dal Consorzio: un video immersivo di realtà virtuale, fruibile con visori Oculus, che mostra la storia e la realizzazione del prodotto, nonché come riconoscerne l’autenticità e come utilizzarlo in cucina, evidenziando l’esperienza sensoriale che trasmette. Realizzato dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena in collaborazione con la startup Digital Mosaik di Trento con l’obiettivo di trasmettere la cultura e i valori dell’Aceto Balsamico di Modena al grande pubblico anche quando non è possibile visitare in prima persona i territori di produzione. L’esperienza ha poi, poche settimane dopo, vinto il Premio Innovazione Smau 2021 come Eccellenza Italiana modello di Innovazione per Imprese e Pubbliche Amministrazioni.

Fino a quel momento, si era solo detto come l’Aceto Balsamico di Modena IGP sia un prodotto dalle caratteristiche uniche e dalla grande versatilità in cucina. Ma è durante la degustazione vera e propria che gli ospiti hanno potuto vivere in prima persona questa caratteristica, grazie alle numerose preparazioni proposte per l’occasione: finger food, un primo e un secondo piatto, con differenti modalità di preparazione e accostamenti, quali pesce, carne, affettato, formaggio e riso.
Persino all’angolo bar è stato creato ad hoc per l’occasione – in linea con la location – uno Speciale Cocktail Martini con Aceto Balsamico di Modena IGP, il Martini Modenese, a base di Bitter Martini, pompelmo, lime ed Aceto Balsamico di Modena IGP.

Ma il momento principale della serata, che ha espresso al meglio la molteplicità di possibili abbinamenti di questo prodotto tipico di Modena, è stato lo show cooking tenuto dal maestro pasticcere e Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani Salvatore de Riso, della pasticceria Sal De Riso di Minori (SA).
È infatti toccata al Maestro la conclusione della serata, in grande stile, con la preparazione di tre differenti dessert che abbinavano ingredienti tipici del suo territorio e l’Oro Nero di Modena: Ispirazione di fragole e limone, un dolce al bicchiere a base di Dolce d’Amalfi, crema leggera al limone e gelatina di fragole all’Aceto Balsamico di Modena IGP Invecchiato, Benvenuti in Costiera e Dolce Passione Cilentana. Un incontro culinario tra l’Emilia e la Costiera Amalfitana, un connubio gustativo che ha entusiasmato i presenti a conclusione di un’esperienza immersiva e totale attraverso l’Oro Nero.

 

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