Aceto Balsamico di Modena vs aceto di vino

L’Aceto Balsamico di Modena si distingue dall’aceto di vino per la composizione equilibrata dei suoi costituenti. Presenta infatti caratteristiche fisiche, chimiche e organolettiche correlate tra loro in modo unico; inoltre ha un maggior contenuto di sostanze estrattive e composti volatiliQuesto spiega perché la scelta delle uve che trasmettono all’Aceto Balsamico di Modena il suo inconfondibile bouquet debba essere accurata. Il disciplinare IGP prevede che il mosto cotto o concentrato provenga da soli sette vitigni, tutti tipici delle zone di Modena e Reggio Emilia: Lambrusco, Trebbiano, Sangiovese, Albana, Ancellotta, Fortana, Montuni.

Caratteristiche distintive

La IGP Aceto Balsamico di Modena è riservata agli aceti che presentino le seguenti caratteristiche:

  • aspetto limpido e brillante;
  • colore bruno e intenso;
  • sapore agrodolce ed equilibrato;
  • odore leggermente acetico e delicato, durevole, con eventuali note legnose;
  • densità a 20°C non inferiore a 1,06 per il prodotto affinato;
  • gradazione alcolica effettiva non superiore a 1,5% vol.;
  • acidità totale minima 6%;
  • anidride solforosa totale: massimo 100 mg/l;
  • ceneri: minimo 2,5 per mille;
  • estratto secco netto: minimo 30 gr/l;
  • zuccheri riduttori: minimo 110 gr/l.

Classificazione in base all’invecchiamento

L’Aceto Balsamico di Modena immesso in commercio con le caratteristiche sopra elencate a sua volta si può distinguere in due tipologie, in base al periodo di invecchiamento. Si parla semplicemente di Aceto Balsamico di Modena quando il periodo di invecchiamento è inferiore ai tre anni (con un minimo di 60 giorni). Quando invece il periodo di invecchiamento supera i tre anni, si usa la denominazione Aceto Balsamico di Modena IGP Invecchiato.

Un disciplinare, Aceti diversi

In virtù del processo produttivo e degli ingredienti, l’Aceto Balsamico di Modena è proposto sul mercato con caratteristiche che possono essere molto dissimili tra loro. Se poi l’Aceto Balsamico di Modena viene sottoposto a invecchiamento per più di tre anni, ne risulta un eccellente condimento per verdure e carni cotte.