L’ACETO BALSAMICO DI MODENA SI RACCONTA ATTRAVERSO LE MASTERCLASS ALL’ECCELLENZA DI TOSCANA

Il grande tasting di vini organizzato da AIS Toscana che si terrà alla Stazione Leopolda il 4 e 5 dicembre, per la prima volta ospiterà sessioni di degustazione del prezioso condimento
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L’ACETO BALSAMICO DI MODENA SI RACCONTA ATTRAVERSO LE MASTERCLASS ALL’ECCELLENZA DI TOSCANA

Un’eccellenza modenese che si racconta all’Eccellenza di Toscana, evento di degustazione organizzato da AIS-Associazione Italiana Sommelier Toscana: succede sabato 4 e domenica 5 dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze, dove per la prima volta nell’ambito di tale manifestazione saranno organizzati corsi di degustazione di Aceto Balsamico di Modena.

“Il coinvolgimento del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP tra le attività dell’edizione del ventennale dell’Eccellenza di Toscana – commenta il Presidente di AIS Toscana, Cristiano Cini – vuole rappresentare l’ennesima buona pratica di collaborazione tra realtà del mondo agroalimentare per perseguire un fine comune di promozione e valorizzazione delle eccellenze dei territori. Anche se i prodotti in questione non sono necessariamente simili, ogni occasione che permetta di stimolare la cultura e la conoscenza reciproca nei rispettivi contesti di riferimento è un tassello fondamentale e affinché produca proficui risultati fare squadra diventa essenziale: la diversità è talvolta un valore aggiunto”. 

Una proposta imperdibile per tutti gli estimatori e per coloro che vorrebbero conoscere meglio – attraverso le sue caratteristiche e la sua storia – l’Aceto Balsamico di Modena, uno dei prodotti di punta del nostro agroalimentare con oltre 90 milioni di litri certificati prodotti annualmente e soprattutto uno dei principali ambasciatori del Made in Italy agroalimentare, con oltre il 92% del prodotto totale che prende la via dell’export in circa 120 Paesi di tutto il mondo.

Ogni produttore ha la sua storia e con essi ciascun aceto incarna un patrimonio valoriale differente, ma un comune denominatore unisce tutte le declinazioni di questo prezioso condimento: le caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche conferite dalla produzione rispettosa del disciplinare IGP. Un inconfondibile bouquet sprigionato dal mosto cotto o concentrato, unito all’aceto di vino seguendo le ricette gelosamente custodite da ogni produttore, di uve provenienti da soli sette vitigni caratteristici: Lambrusco, Trebbiano, Sangiovese, Albana, Ancellotta, Fortana, Montuni,

“La presenza sul mercato di ABM con caratteristiche organolettiche molto differenti tra loro – spiega il Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – lo rende un prodotto decisamente affine al vino per quanto riguarda le tecniche di degustazione e questo ci permette di affermare che la partecipazione del Consorzio all’Eccellenza di Toscana non è assolutamente fuori contesto. La viscosità dell’Aceto Balsamico di Modena e la consistenza della sua struttura ad esempio, viene rappresentata attraverso il concetto sintetico di “corpo” molto comunemente utilizzata nei vini ed in altri liquidi per descrivere tali caratteristiche. In generale anche le schede di degustazione ricordano quelle utilizzate per i vini come, del resto i criteri di abbinamento. Questo evento, poi, sarà l’occasione per presentare il nuovo profilo sensoriale creato dal Consorzio che, a breve, comparirà anche sull’etichettatura del prodotto in vendita”

Alla luce di ciò, quello che si prepara ad andare in scena all’Eccellenza di Toscana sarà un percorso degustativo affascinante organizzato in due momenti distinti, ovvero sabato 4 dicembre alle ore 12.15 e domenica 5 dicembre alle ore 13.30, guidato dal Responsabile Marketing del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, Andrea Mancuso Morini.

Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena, che ad oggi raggruppa 51 aziende appartenenti alla filiera produttiva dell’Aceto Balsamico di Modena, oltre a monitorare il mercato e impegnarsi nella difesa dell’originale dai prodotti imitativi nonché studiare e implementare – al fianco del Ministero – la regolamentazione degli aspetti produttivi e dei controlli, si dedica a promuovere il prodotto e le sue caratteristiche, prendendo parte anche a fiere e manifestazioni con momenti più o meno strutturati di degustazione. Come nel caso dell’Eccellenza di Toscana, dove per partecipare all’attività denominata Balsamic School, è necessario prenotarsi dal sito www.aistoscana.it nella sezione “prenota le attività di degustazione”. Il corso è gratuito ma per accedervi è necessario acquistare il biglietto d’ingresso alla manifestazione al medesimo sito.

L’edizione 2021 dell’Eccellenza di Toscana è un appuntamento particolarmente importante per l’AIS Toscana: non solo rappresenta l’occasione per far degustare al grande pubblico i vini recentemente selezionati nella Guida AIS Vitae 2022, ma si propone anche come occasione di ripartenza dopo la lunga pausa dovuta alle restrizioni anti-Covid e soprattutto si prepara a celebrare il proprio ventennale, con un programma decisamente ricco e intriso di novità, di cui la partnership con il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena rappresenta un egregio esempio.

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