Questa volta ho dato sfogo alla mia passione smodata per le bollicine creando assieme a Marco Latini un cocktail originale che abbiamo chiamato Balsamic Spritz, in onore ovviamente all’Aceto Balsamico di Modena IGP.

Uno spicchio di pompelmo rosa diviso in tre pezzi leggermente pestati nel glass con un cucchiaino di zucchero di canna è la partenza. Aggiungiamo una grappa di purezza incomparabile, distillata 5 volte, giusto per usare un ingrediente inusuale ma perfetto per il nostro cocktail. Aggiungiamo l’Aceto Balsamico e mixiamo e il succo di melograno. Scegliamo un calice ampio da vino, ben freddo. Chiudiamo riempendo il bicchiere con un Blanc de Noir, uno Champagne da sole uve Pinot Nero.

Freschissimo e fruttato, ma anche di buona struttura e con un gusto unico, tagliente e convincente. Il nostro cocktail vira da note amare a note più dolci. L’Aceto Balsamico di Modena IGP si sposa perfettamente con la Grappa. Esperimento pienamente riuscito.

Pompelmo rosa 1 spicchio

Zucchero di canna 1 tsp

Grappa 3 cl

Succo di melograno fresco bio 3 cl

Aceto Balsamico di Modena IGP 1 tsp

Champagne Rosé 3/5 cl

Come ospite d’onore questa volta un bravissimo barman, Alessandro Avilla, che abbiamo conosciuto e apprezzato al ristorante Sushi B di Milano. Ci ha colpito per la sua capacità di creare eccellenti cocktail a partire da ingredienti inusuali e orientaleggianti. D’altronde è Alessandro è figlio d’arte, ha iniziato la carriera al Gran Caffè Gambrinus di Napoli, e dopo qualche esperienza ligure ha deciso di spostarsi a Londra per una vera propria full immersion nel mondo dei cocktail.

Il suo consiglio per quanto riguarda l’utilizzo dell’Aceto Balsamico nei cocktail è di affidarsi a una mano esperta, perché il rischio può essere quello di introdurre un elemento molto complesso nella miscelazione. “E’ importante considerare la tipologia di aceto che si utilizza, considerandolo come parte acida del mio cocktail o come coadiuvante per rafforzare alcuni sapori” ci dice. “L’Aceto Balsamico può essere sostituito a elementi acidi come limone o lime, oppure aggiunto in piccole quantità bilanciando con le altre note acide”.

Alessandro chiude la nostra chiacchierata sottolineando come lo Champagne Rosé sia un ottimo elemento per i cocktail. L’unico piccolo appunto è che spesso nel miscelarlo andremo quasi sempre a perdere il suo colore. “Un mio collega, quando lavoravo a Londra, amava fare il Negroni sbagliato con champagne rosè ed era molto apprezzato, assolutamente da provare”. Proveremo, proveremo …